Quest’anno scolastico sarà ricordato per molte cose: le maestre con le mascherine, gli spazi delineati con i nastri colorati, le classi e le attività suddivise per colori, le nuove regole di ingresso e di uscita. Ma c’è una cosa che tutti ricorderanno con affetto: il saluto ad Ornella, cuoca dell’asilo Umberto I da oltre 40 anni, ed il benvenuto a Mariangela, che ha preso il suo posto.
Due professioniste che per un mese hanno lavorato gomito a gomito. Un passaggio di testimone, un modo per conoscere i segreti di quelle ricette, come il minestrone e le incredibili frittate di Ornella che tanto piacciono ai bambini dell’Umberto I.
Da gennaio in cucina è rimasta Mariangela che pian piano si sta facendo conoscere dai bimbi e loro stanno scoprendo nuovi piatti e ricette.
“Ho iniziato a lavorare qui quando avevo 15 anni – racconta Ornella Grangetto – ho dato da mangiare a due generazione di bimbi. E sono proprio loro che più mi mancheranno. Me li porto tutti nel cuore, sono le mie gioie. I segreti delle mie ricette? Ingredienti a km zero, di prima qualità e cucinare con amore, come stessi preparando da mangiare per la mia famiglia”. E poi aggiunge: “L’ultimo giorno di lavoro è stato emozionante, salutare i bambini, le maestre e tutti quanti. Ma questo non è un addio: rimango a disposizione, pronta a tornare a dare una mano, appena si potrà, durante le feste”.
E se da una parte c’è chi va, dall’altra c’è chi viene: Mariangela Viroglio ha una vasta esperienza alle spalle, laureata in scienze dell’educazione, arriva dalla ristorazione e negli ultimi anni ha lavorato a San Germano Chisone nella mensa della materna e delle elementari. “È un ambiente fantastico – racconta – mi sono subito sentita parte di una grande famiglia. I bambini passano a salutarmi tutte le mattine, sto imparando a conoscerli”.
Mariangela nel menù sta portando qualche novità: “Ho introdotto le vellutate (anche con i porri) e le polpette di pesce che sono piaciute molto. Nelle prossime settimane, a metà mattinata, proporrò anche lo yogurt naturale di un’azienda locale”. Anche nella sua cucina tutti gli ingredienti sono a chilometro zero, la carne arriva fresca tutti i giorni e frutta e verdure vengono comprate al mercato. E nei prossimi mesi? “Appena si potrà – conclude – mi piacerebbe proporre dei laboratori di cucina per insegnare a fare, ad esempio, i biscotti, ma anche le ricette contro lo spreco, come la torta di pane”.
Articolo pubblicato su Come & Dove