Era il giorno prima della Pasqua, e in tutto il paese si stavano facendo i preparativi per la festa. In questo piccolo paesino vivevano due bambini, Alfio e Serena, che si volevano tanto bene e stavano sempre insieme. I due vivevano nello stesso cortile, e da qualche mese avevano iniziato a prendersi cura di un piccolo coniglietto dal pelo azzurro e bianco che si chiamava Tamburino.
Il coniglietto voleva tanto bene ai due bambini, perché lo coccolavano e non gli facevano mai mancare carote e acqua a volontà. Sapendo che tra poco sarebbe arrivata la Pasqua, il coniglietto voleva regalare ai due bambini qualcosa di speciale.
Andò quindi dalla sua amica Gina la gallina, chiedendole se avesse un paio di uova da dargli. Le voleva decorare tutte con righine e fiori per poi darle ad Alfio e Serena. La gallina gli diede le uova ben volentieri, e il coniglietto iniziò subito a decorarle con mille colori. Una volta finito di decorare le uova, il coniglietto le guardò tutto soddisfatto, e pensò che sarebbe stata una sorpresa fantastica per i due bambini! Però, per fare una sorpresa ad Alfio e Serena, doveva trovare un posto dove tenerle nascoste fino al giorno dopo. Corse subito nel bosco, lì si ricordava che c’era un piccolo prato fiorito frequentato solo dai piccoli animaletti della foresta. Quando arrivò al prato sistemò le uova ben riparate in mezzo ai mille fiori colorati che ricoprivano tutto. Ma su quel prato fiorito stava gustandosi il primo sole di primavera la fata Petunia che, vedendo il coniglietto che nascondeva le splendide uova decorate gli chiese tutta incuriosita cosa stava facendo.
– Sono per i miei due cari amici Alfio e Serena, voglio fare loro una sorpresa per domani che è il giorno di Pasqua – disse il coniglietto. La fata sorrise – sarà sicuramente una bellissima sorpresa! – e guardò il coniglietto andare via tutto contento verso casa. Poi la fata andò a rimirare le due meravigliose uova decorate, e le venne un’idea. Al mattino seguente, il coniglietto corse al prato per prendere le due uova da regalare ad Alfio e Serena, ma quale sorpresa lo attendeva quando arrivò! Il prato era interamente ricoperto da splendide uova decorate del tutto simili alle sue, e ce n’erano talmente tante da farci un regalo a tutti i bambini del paese! La fata si avvicinò al coniglietto con in mano le due uova che aveva lui stesso decorato e gli disse.
– Ecco tieni, portale ai tuoi amici, e spero che il piccolo cambiamento che ho fatto gli piaccia. – Quale cambiamento, a me sembrano identiche a come le ho fatte io… – rispose il coniglietto.
– Sì, fuori sono uguali, non mi sarei mai permessa di toccare la tua opera d’arte, ma dentro ora sono di dolce cioccolato!
Il coniglietto fu tanto sorpreso quanto contento della magia che aveva fatto la fata che non sapeva più come ringraziarla.– Se vuoi ringraziarmi, dì ai tuoi amici di portare qui tutti i bimbi del paese per festeggiare assieme, sentire le loro voci piene di gioia sarà per me il migliore dei ringraziamenti. Così il coniglietto corse via a portare le uova ad Alfio e Serena, che quando scoprirono che erano fatte di cioccolato non sapevano più dove nascondere la felicità. Ma la vera festa fu vedere tutti i bimbi del paese correre al prato fiorito e sedersi a mangiare il loro uovo di Pasqua, mentre nascosta in un angolino una fata dal cuore d’oro si gustava tutta contenta le loro grida di gioia.
ECCO IL DISEGNO DEL CONIGLIETTO TAMBURINO. Fai click sull’immagine per ingrandirla
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